Durante l'estate il corso del Tagliamento diventa spiaggia per la popolazione locale ma anche per stranieri di diverse nazioni europee: Austria, Olanda, Germania, Francia, alcuni dei quali campeggiano nei pressi del campo sportivo di Pontaiba.
Molti sono figli di emigranti che comunque continuano a venire a passare le loro vacanze nella pedemontana friulana perché "è bello qui, a Parigi non puoi vedere le montagne tutt'attorno, non c'è questa pace", "qui [sul Tagliamento] puoi prendere il sole, fare il bagno senza fare tanta strada, senza traffico".
E forse è per evitare la calca e il traffico estivi che molti austriaci si fermano in campeggio sulle sponde del Tagliamento, o forse lo fanno solo perché veramente "il re dei fiumi alpini" ha un qualcosa in più.
Persino i triestini, che comunque avrebbero il mare, non disdegnano di passare intere giornate sulle sponde del nostro fiume, o esplorandone gli affluenti.
Anche in questi luoghi il comitato ARCA si è fatto vedere con volantinaggi e striscioni.
Difendere il proprio territorio significa anche difendere il proprio diritto di goderselo.
Un lunghissimo striscione per manifestare la propria contrarietà | Un fuoco, gli amici, il rumore del fiume |
Sempre divertente far rimbalzare i sassi sull'acqua... | o farsi trasportare dalla corrente |
Al sole in compagnia... | Le piazzole si riempiono |
Un luogo tutto per sé... | Uno spettacolo da guardare a qualsiasi ora! |
Chi non si è mai cimentato nella costruzione di una "diga" di sassi mentre era sul Tagliamento? |
Farlo col rombo di 23.000 mezzi in transito al giorno e in aumento fino ai 53.000 del 2050, non darebbe lo stesso piacere! |