COMUNICATO STAMPA
Il contributo di Legambiente FVG al dibattito sul Tagliamento ruota attorno a tre concetti chiave: riqualificazione fluviale, sicurezza delle persone, promozione della cultura scientifica e di comunità. E’ un approccio che considera l’intera asta, comprende azioni a livello di alveo, sistema fluviale e bacino. Considera la crescita dell’incertezza determinata dalla crisi climatica e dalla necessità di azioni innovative che si sviluppano anche in nuove forme di partecipazione ai processi decisionali.
È questa la premessa da cui è partita l’associazione per stilare un manifesto che racconta di come le piacerebbe vedere trattato il Tagliamento, fiume che per la sua unicità e bellezza è stato definito il “re dei fiumi alpini”.
Per sviluppare i 15 punti del manifesto, sono stati organizzati due webinar, che si terranno rispettivamente il 4 e l’11 dicembre, alle ore 18:00, in diretta facebook dalla pagina di Legambiente FVG APS.
Ad aprire il primo incontro sarà un video commissionato dall’associazione e realizzato dal video-maker Fabio Pappalettera e intitolato: “Tagliamento domani. Appunti per una agenda condivisa”. A seguire, Marco Virgilio, giornalista e meteorologo, terrà un intervento sui cambiamenti climatici e l’intensificazione del ciclo idrogeologico. Virgilio sarà anche moderatore del webinar. Si succederanno poi una video-intervista ad Alexander Sukhodolov, un ricercatore dell’Istituto IGB di Berlino, che ha effettuato diverse ricerche sul Tagliamento e Paolo Strazzolini, dell’Università di Udine, chiuderà il webinar con un intervento a carattere socio-culturale a proposito dei ponti sul fiume.
Il secondo webinar, moderato dalla giornalista Elisa Cozzarini, si aprirà con l’intervento di Giorgio Osti, dell’Università di Padova, che metterà a fuoco l’approccio socio-tecnico. Seguirà poi l’illustrazione del progetto di una ciclovia lungo il fiume, portato avanti da FIAB e Legambiente, per voce di Fabio Dandri e Sandro Cereghini. Sarà poi il turno di Luca Gasperini, del CNR ISMAR di Bologna, con un intervento sul trasporto fluviale dei sedimenti fini . Aspetti ingegneristici e architettonici legati al fiume verranno sviluppati da Marco Petti, del dipartimento politecnico di ingegneria e architettura dell’Università di Udine. Infine, a chiudere con l’argomento dei contratti di fiume è invitato Edoardo Faganello, del Servizio difesa del suolo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia (in attesa di conferma). Da confermare per questo secondo ricco webinar è anche la presenza di Raffaella Zorza, del CIRF, Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, che illustrerà le pratiche di riqualificazione fluviale legate al Tagliamento.
Il manifesto verrà inviato a tutti i comuni rivieraschi, alla Regione e a tutte le autorità competenti. Di seguito sono riportate, in sintesi, le principali traiettorie:
- Liberare spazio al fiume per appiattire l’onda di piena. Parte da lì la tutela delle comunità rivierasche. Rischi residui, non eliminabili, gestiti con appositi piani per la gestione delle emergenze.
- Investire sulla vegetazione ripariale, dove questa risulta esigua o assente.
- Redigere il piano per la gestione sostenibile dei sedimenti che consideri l’intero corso del fiume, compreso il censimento delle opere in alveo per decidere quelle utili da mantenere o proteggere e quelle da rimuovere.
- Rinaturare il lago di Cavazzo e stop alle centraline nella parte montana del bacino, comprese quelle proposte sul fiume Fella, immissario del Tagliamento.
- Garantire strumenti urbanistici rispettosi degli spazi vitali del fiume, adeguati alla sfida climatica e coerenti con il piano paesaggistico.
- Promuovere politiche di cura e manutenzione sull’intero bacino: reticolo idrico secondario, qualità e consumo di suolo, stato ecologico delle acque superficiali e profonde. Riducendo l’impronta idrica delle attività idro-esigenti
- Non più autodromi in alveo nelle aree non protette: regolare gli accessi dei veicoli a motore non coinvolti nelle attività manutentive
- Un progetto di territorio per la ciclovia del Tagliamento da completare, che promuova anche progetti di citizen science con le scuole e i cittadini.
- Un centro di documentazione, ricerca e formazione avanzata sui modelli di riqualificazione fluviale radicato nel territorio e aperto alla comunità scientifica regionale e internazionale, presente da molto tempo, in solitudine, sul fiume.
- Un percorso partecipato per un contratto di fiume che sostiene convintamente la candidatura UNESCO.
Il progetto che ha portato ad iniziare questa riflessione intitola “Acqua&Vita. Acqua bene comune” ed è stato realizzato insieme a FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, grazie al sostegno di COOP Alleanza 3.0. Ha preso il via a fine estate 2019, con un evento di due giorni in bicicletta lungo la ciclovia del Tagliamento, dalla sorgente alla foce.
Il manifesto e il programma completo sono disponibili nel sito www.legambientefvg.it.
www.legambientefvg.it / T. +39 391 135 0319