Ma il nuovo tratto autostradale non potrebbe decongestionare l'A4 Venezia-Trieste?
In diversi documenti della regione si legge che il progetto di collegamento autostradale A23-A28 Gemona-Cimpello risulta fondamentale per collegare il NE Europa con il Veneto, la val Padana e l’Europa dell’Ovest. In alcuni documenti viene poi presentata come funzionale al decongestionamento sulla A4 Venezia-Trieste.
Entrambe le finalità sembrano non avere fondamento infatti, per quanto riguarda le distanze percorse rispetto all’attuale viabilità si parla di pochi chilometri di differenza nel tragitto Gemona-Mestre o Gemona-Vicenza (FAQ n. 2) e per quanto riguarda la A4 si deve tener presente che è in progetto la terza corsia (nei documenti, All. 13, si parla di avanzata fase di progettazione dell’intervento).
Il tragitto in rosso nella figura non può essere considerato un valido modo per decongestionare la A4 in quanto il traffico, soprattutto pesante, proveniente da Nord (Gemona) è poco più di un quarto di quello proveniente da Est (Trieste). Nel 2009 sulla tratta Venezia-Trieste (nei due sensi di marcia) sono transitati giornalmente 27.410 mezzi pesanti mentre sulla tratta Tarvisio-Udine (nei due sensi di marcia) ne sono transitati 7.031 (non tutti hanno comunque percorso le intere tratte, ad esempio da Carnia a Gemona i camion sono stati 3071). Per quanto riguarda i mezzi leggeri sulla A23 Tarvisio-Udine i passaggi sono tra un terzo e un quarto di quelli sulla A4 Venezia-Trieste. L’ipotesi che il traffico proveniente da Nord si riversi sull’autostrada in progetto è altamente improbabile visto che, a fronte di un irrisorio risparmio di chilometri, si avrebbe quasi sempre un aumento dei tempi di percorrenza e un costo, sulla tratta in progetto, triplo rispetto alla corrispondente tratta esistente. Il tratto Gemona-Cimpello costerà € 10 per il traffico delle auto, oltre 18 € per i camion. Va poi tenuto conto della minor sicurezza della nuova tratta che avrà corsie di emergenza ridotte. Nel considerare l’utilità della tratta in progetto va inoltre tenuto conto che nel 2009 mentre sulla A4 il traffico totale è aumentato del 3%, sulla A23 è diminuito del 5%. [Fonte dati: 2010, Regione in cifre, Regione autonoma FVG, che utilizza a sua volta fonti di Autovie Venete S.p.A. e di Autostrade per l’Italia S.p.A.]
La stessa Autovie Venete dichiara: “punto critico, come sempre, il nodo di interconnessione di Palmanova (Udine) dove si incrociano i flussi provenienti dalla barriera di Trieste Lisert e quellio in arrivo da Udine nord. L’elevato flusso in ingresso a Trieste diretti verso Venezia ha rallentato la circolazione su tutta l’autostrada” [Dal Gazzettino del 3 settembre 2011]
Pare evidente che, se anche il traffico proveniente dalla A23 si riversasse sul nuovo tragitto autostradale il problema di immissione sulla A4 verrebbe spostato da Palmanova a Mestre ma non certo evitato in quanto il vero problema è il traffico Trieste-Venezia che non verrebbe minimamente agevolato dal nuovo progetto autostradale ma solo dall’ampliamento a tre corsie della A4 nel tratto ancora a due cioé da Villesse a Quarto d’Altino (come previsto nel Piano delle Infrastrutture Regionale).