Il progetto di costruzione di una strada di collegamento tra Pordenone e Gemona del Friuli risale agli anni '60, come soluzione al secolare isolamento della Val d'Arzino. Il progetto si è parzialmente attuato soltanto alla fine degli anni '90, quando però la funzione dell'infrastruttura era cambiata: non più strada ad interesse regionale ma superstrada di comunicazione internazionale, parte del Corridoio infrastrutturale europeo 5 (Lisbona-Kiev) e come tale inserita nella Legge Obiettivo per la realizzazione delle opere considerate "strategiche e di preminente interesse nazionale". Alla fine dello scorso decennio, il progetto cambia nuovamente pelle, trasformandosi da superstrada a 2 corsie ad autostrada a 4 corsie con pedaggio, realizzata e gestita da ditte private secondo un sistema di project financing.
Quanto segue è in punti l'iter progettuale dell'opera.
1998
- Viene inaugurato il tratto Piandipan-Sequals, di 28 chilometri, primo spezzone della superstrada (a due corsie senza intersezioni a raso) Cimpello-Sequals-Gemona
2003
- A cura della Provincia di Pordenone, viene pubblicato il progetto preliminare per il completamento della superstrada Cimpello-Sequals fino a Gemona. A causa della difficile orografia del territorio coinvolto, il costo preventivato dell'opera è altissimo (stimato oggi in 400 milioni di euro), superiore alle disponibilità della Regione
2009
- 20 maggio: Autovie Venete, insieme alle imprese Rizzani de Eccher e Impregilo, presenta alla Regione Friuli Venezia Giulia uno studio di fattibilità per la progettazione, realizzazione e gestione, secondo lo strumento della finanza di progetto, del raccordo autostradale A28-A23 (Cimpello-Sequals-Gemona). Lo studio prevede un investimento di circa 975 milioni di Euro con oneri totalmente a carico dei proponenti e, in cambio, il diritto d'esazione del pedaggio per 50 anni (8 euro per le auto e 15 per i camion). L'opera comprende l'adeguamento a quattro corsie del tratto già realizzato tra Cimpello e Sequals ed il completamento da Sequals a Gemona di altri 30 chilometri
- 14 dicembre: con la Relazione della Direzione Centrale mobilità dell'Assessorato regionale ai trasporti viene evidenziata la mancanza del requisito di interesse pubblico per il progetto presentato
- 17 dicembre: la Giunta Regionale dichiara in una delibera l'interesse pubblico alla realizzazione in project financing del raccordo Cimpello-Sequals-Gemona, richiedendone l'inserimento nello strumento di pianificazione delle infrastrutture regionali
2010
- agosto: viene pubblicato un bando europeo per l'affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione del raccordo Cimpello-Sequals-Gemona, sulla base della progettazione preliminare che sarà offerta in sede di gara
- 20 dicembre: scadenza del bando per la presentazione delle offerte di gara complete di progetto preliminare, scadenza prorogata con delibera della Giunta regionale al 18 febbraio 2011 e successivamente all'11 marzo 2011
- 29 dicembre: la Giunta Regionale adotta il Piano delle Infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci e della logistica, al cui interno è inserito il progettato raccordo autostradale
2011
- 15 marzo: apertura delle buste con le due offerte di gara pervenute alla Regione. A concorrere sono la Condotte Spa, attiva nel settore dell'Alta Velocità e partner della Impregilo nel progetto del Mose a Venezia, della Salerno-Reggio Calabria e del ponte sullo stretto di Messina, e il consorzio italospagnolo SIS-Sacyr, che già si è aggiudicato la costruzione e gestione, in project financing, della superstrada a pedaggio Pedemontana Veneta tra Vicenza e Spresiano (TV). L'analisi delle offerte, secondo l'assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi, porterà via alcuni mesi